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Taglieri da cucina Deante

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Guida alla scelta del tagliere da cucina perfetto

Il tagliere è un utensile fondamentale in ogni cucina, un alleato indispensabile per la preparazione degli alimenti. La sua funzione principale è duplice: proteggere il piano di lavoro da tagli e graffi e, allo stesso tempo, preservare l'affilatura delle lame dei coltelli. La scelta del tagliere giusto influisce non solo sulla durata dei tuoi utensili, ma anche sull'igiene e la sicurezza durante la lavorazione di carne, pesce, verdure e altri cibi. Esiste una vasta gamma di modelli, che si differenziano per materiale, dimensioni e caratteristiche specifiche, pensati per ogni tipo di utilizzo e necessità in cucina.

Materiali a confronto: legno, plastica e altri

La selezione del materiale è il primo passo per trovare il tagliere ideale. Ogni opzione presenta vantaggi e svantaggi in termini di durata, manutenzione, impatto sui coltelli e livello di igiene. Legno e plastica sono le scelte più diffuse, ma esistono anche altre varianti come il vetro o l'acciaio, ciascuna con le proprie peculiarità.

Tagliere in legno: tradizione e funzionalità

Un tagliere in legno è un classico intramontabile, apprezzato per l'estetica e le sue proprietà funzionali. Materiali come faggio, noce, quercia, teak e ulivo offrono una superficie di taglio robusta e gentile con le lame dei coltelli, contribuendo a mantenerle affilate più a lungo. Il bambù, pur essendo tecnicamente un'erba, è un'altra opzione popolare per la sua durezza e sostenibilità. Il legno possiede una certa capacità "auto-riparante" verso i tagli più leggeri e alcune essenze, come l'ulivo, hanno naturali proprietà antibatteriche. Richiede una pulizia a mano e una manutenzione periodica con olio alimentare per preservarne la bellezza e l'integrità nel tempo. Molti taglieri di qualità superiore sono realizzati con legno certificato FSC, garantendo una scelta sostenibile per l'ambiente.

Tagliere in plastica: igiene e praticità

I taglieri in plastica (solitamente polietilene) sono la scelta prediletta per la loro praticità e igiene. La superficie non porosa non assorbe liquidi né odori e può essere facilmente lavata in lavastoviglie. La loro principale caratteristica è la possibilità di seguire il sistema di codifica dei colori HACCP, fondamentale nelle cucine professionali e utile anche in ambito domestico per evitare la contaminazione incrociata tra alimenti. Un set di taglieri colorati permette di dedicare ogni pezzo a una specifica categoria di cibo, aumentando la sicurezza alimentare. Il principale svantaggio è che, con il tempo, i graffi sulla superficie possono diventare un rifugio per batteri.

Altre opzioni: vetro, marmo e acciaio

Taglieri in vetro, marmo o acciaio sono estremamente igienici e facili da pulire, ma rappresentano una scelta aggressiva per i coltelli. La loro superficie molto dura tende a danneggiare e usurare rapidamente la lama, richiedendo un'affilatura più frequente. Per questo motivo, sono più indicati come vassoi da portata per servire formaggi, salumi o antipasti piuttosto che come piano di lavoro per il taglio quotidiano degli ingredienti.

Materiale Vantaggi Svantaggi
Legno Preserva l'affilatura delle lame, proprietà antibatteriche naturali, estetica superiore Richiede manutenzione con olio, sensibile all'acqua e umidità, non lavabile in lavastoviglie
Plastica Lavabile in lavastoviglie, codifica colori per sicurezza alimentare, prezzo contenuto I graffi trattengono batteri, minore durata, impatto ambientale
Vetro/Marmo Facile pulizia, perfetti come vassoi da servizio, igienici Rovinano le lame dei coltelli, rumorosi durante l'uso, possono essere scivolosi

Qual è il tagliere più igienico?

La questione del tagliere più igienico è dibattuta. Un tagliere in plastica nuovo è igienico perché non poroso e lavabile ad alte temperature. Tuttavia, con l'uso, i graffi e le incisioni sulla sua superficie possono diventare un ricettacolo per la proliferazione di batteri, difficili da rimuovere. Al contrario, studi dimostrano che il legno ha la capacità di assorbire i batteri nelle sue fibre, dove questi muoiono in tempi brevi. Di conseguenza, un tagliere in legno ben mantenuto può risultare più igienico nel lungo periodo. L'igiene dipende più dalla cura e dalla corretta manutenzione che dal materiale stesso. Per un livello ottimale di pulizia, è consigliabile pulire i taglieri con una soluzione di aceto o detergente specifico dopo ogni utilizzo.

Che taglieri usano i cuochi? La scelta degli chef

Nelle cucine professionali, gli chef adottano una soluzione mista per combinare funzionalità e rispetto delle norme igieniche. La postazione di lavoro principale è spesso dotata di un grande e robusto tagliere in legno di testa (end-grain), stabile e ideale per non rovinare le lame dei coltelli di alta qualità durante la preparazione intensiva. A questo si affianca un set di taglieri in plastica colorati, conformi al sistema HACCP, per la lavorazione di alimenti specifici e prevenire rischi di contaminazione. Questa combinazione rappresenta il mix perfetto tra passione per la tradizione culinaria e necessità di standard igienici elevati.

  • rosso: per carne cruda (manzo, maiale),
  • giallo: per pollame crudo,
  • blu: per pesce e frutti di mare,
  • verde: per frutta e verdura,
  • marrone: per verdure cotte e carni cotte,
  • bianco: per pane e latticini (formaggi).

Dimensioni, forma e manutenzione: aspetti da considerare

La scelta di un tagliere deve tenere conto anche di aspetti pratici. Le misure devono essere adeguate allo spazio disponibile sul piano di lavoro e alla quantità di cibo da preparare. Un tagliere più grande offre maggiore comfort, mentre uno più piccolo è più maneggevole. Alcuni modelli includono piedini in gomma antiscivolo per garantire stabilità o un canale perimetrale per raccogliere i succhi di carne e frutta. Lo spessore è un altro fattore importante: un tagliere con maggior spessore offre più stabilità e resistenza. La manutenzione è essenziale: la plastica va sostituita quando presenta troppi graffi, mentre il legno richiede lavaggio a mano, asciugatura immediata e oliatura periodica per evitare che si secchi e si crepi, prolungando così la sua vita utile e mantenendo intatta la bellezza delle venature naturali.