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Otto metodi domestici per avere il bagno pulito

Otto metodi domestici per avere il bagno pulito

Passiamo molto tempo in bagno, vi iniziamo ogni giornata e vi svogliamo le attività igieniche e di cura personale ogni sera. Dovrebbe essere quindi un luogo comodo, arredato in maniera funzionale e assolutamente pulito.

Il bagno è l'ambiente della casa (accanto alla cucina) che è più difficile da mantenere pulito, soprattutto con una famiglia numerosa. Quali trucchi mettere in atto per rendere più rapida e piacevole la pulizia del bagno?


La regolarità è senza dubbio la chiave del successo nella lotta per il bagno pulito. Se eseguiremo relativamente spesso (per esempio una volta a settimana) le attività di pulizia più importanti, come la pulizia di gabinetto, doccia, vasca da bagno, lavabo e rubinetti, non arriveremo a situazioni di grave sporcizia con il conseguenti sviluppo di batteri, funghi e muffe pericolosi per la salute.

Detergenti ecologici

Il bicarbonato di sodio e l'aceto sono un accoppiamento infallibile per quanto riguarda i detergenti ecologici, e per questo nell'elenco non possono mancare! Sono molto efficaci (sia insieme che separatamente) ed inoltre, aspetto importante per i metodi domestici per il bagno pulito, sono economici, facilmente disponibili ed efficaci. Entrambe le sostanze sono di aiuto non solo in bagno, ma in tutta la casa, compresa la cucina, quantomeno nel caso in cui bisogna rendere splendente il proprio lavello. 

  • Aceto: rimuove i residui di sapone e calcare (ad esempio le macchie antiestetiche sul box doccia e sui rubinetti), restituisce lucentezza (a piastrelle e sanitari ma anche a finestre e superfici in vetro), aiuta a rimuovere grasso e muffe.
  • Bicarbonato di sodio: per quanto l'aceto va bene per strofinare le superfici e per gli effetti di finitura, come prodotto di pulizia funziona benissimo il bicarbonato di sodio. Grazie alle sue proprietà detergenti e ammorbidenti, è di aiuto nella lotta contro il calcare e diversi tipi di sporco. Una pasta detergente può essere ottenuta mescolando il bicarbonato di sodio con l'acqua in rapporto 3:1. A seconda della gravità dello sporco è possibile strofinarci le superfici o lasciarla agire per alcuni minuti per poi rimuoverla con un panno morbido umido.

Un eccellente alleato dell'aceto e del bicarbonato di sodio possono essere l'acido citrico o il succo di limone (rinfresca e analogamente al bicarbonato di sodio elimina il calcare) nonché gli oli essenziali, tra cui il migliore è quello dell'albero del tè, poiché ha anche proprietà antibatteriche e disinfettanti.

Pulizia delle piastrelle

Le piastrelle in ceramica costituiscono il maggior problema per quanto riguarda le pulizie del bagno. Su di esse si vede tutto: le macchie di acqua e sapone nonché ogni tipo di macchia e di sporco. Come proteggerle e come pulirle adeguatamente? Nei casalinghi sono disponibili speciali emulsioni per la pulizia delle piastrelle che le rendono lucenti e più resistenti all'umidità. Tuttavia lo stesso effetto può essere ottenuto usando la cera per auto: basta strofinarla sulle piastrelle due volte l'anno e si sporcheranno più lentamente.

Come avere le fughe lucenti

Come pulire le fughe? Nei negozi di prodotti chimici per la casa vi sono molti preparati che permettono di mantenere pulite le fughe. È possibile anche ricorrere ai rimedi domestici: lievito chimico applicato sulle fughe e lasciato agire per 30 minuti, bicarbonato di sodio mescolato all'aceto in rapporto 1:1 oppure aceto da solo mescolato con l'acqua (1:2) e una goccia di limone per eliminare l'odore. Vuoi pulire le fughe più facilmente? Invece di usare uno spazzolino da denti usato, usa una testina usata per spazzolino elettrico: sarà molto più facile! Ricordati soltanto di non premerla con troppa forza danneggiando in tal modo le fughe.

Muffa negli angoli

Con il tempo negli anfratti delle fughe e del silicone può apparire una patina di muffa. Può essere rimossa, oltre che con gli appositi prodotti, anche con una soluzione di acqua e aceto (bastano 4 cucchiai di aceto in mezzo bicchiere d'acqua), che può essere ulteriormente rinforzata con olio essenziale dell'albero del tè. In alcuni angoli è difficile arrivare e in tal caso è utile uno spazzolino da denti.

Pulizia dei rubinetti

I rubinetti del bagno è meglio pulirli ogni 2-3 giorni, usando un panno morbido e strofinando i rubinetti fino ad asciugarli, in maniera da non lasciarvi macchie antiestetiche. Se sui rubinetti si è depositato il calcare, lo possiamo rimuovere utilizzando un metodo ecologico: avvolgiamo la parte di rubinetto ricoperta dal calcare con un pezzo di ovatta imbevuto nell'aceto di vino o in una soluzione di acido citrico, e lo lasciamo agire per circa un'ora. Successivamente sciacquiamo e strofiniamo il rubinetto fino ad asciugarlo.

La ripetizione di questa operazione alcune volte dovrebbe ridare la lucentezza al rubinetto. Se in casa abbiamo acqua dura, la pulizia del rubinetto (in particolare della bocca di erogazione) sarà particolarmente gravosa. Per questo motivo conviene scegliere quei rubinetti per lavabo e doccette che hanno tecnologie che aiutano a mantenerli puliti. Cerca le espressioni Quick Clean oppure anti-calc.

Pulizia del gabinetto

Lo sporco ostinato all'interno del vaso WC può essere efficacemente rimosso con la pasta di bicarbonato di sodio. Prendi una spazzola, immergila nella pasta di bicarbonato e preparati a strofinare energicamente. Quando hai risolto questo problema, occupati del calcare. Abbiamo due metodi per rimuoverlo. Nel primo metodo il ruolo principale è quello della coca cola! Una lattina o i resti di una bottiglia da un litro sono sufficienti.

Lava accuratamente con la bevanda l'interno del vaso WC e lascialo almeno un'ora (e se possibile tutta la notte). Più a lungo il liquido reagirà con il calcare e più sarà facile rimuoverlo. Dopo l'attesa pulisci il vaso con una spazzola e scarica l'acqua. Il secondo metodo utilizza l'aceto, che già conosci bene, e che non solo rimuove il calcare (ne basta un bicchiere) ma inoltre ha un'azione antibatterica.

Una questione importante che spesso viene dimenticata (o forse non ne siamo persino consapevoli) è quella di abbassare il copriwater. Dagli studi emerge che scaricare l'acqua in un gabinetto con il copriwater sollevato provoca il sollevamento nell'aria dei batteri fecali, che successivamente si depositano per esempio sugli spazzolini da denti. Lavandoci i denti introduciamo i microrganismi nel corpo, dove possono provocare numerosi disturbi e infezioni. Per la propria salute ricordiamoci quindi la semplice operazione di abbassare il copriwater prima di azionare lo scarico.

Odore di fresco in bagno

Un problema frequente in bagno è quello dei cattivi odori: asciugamani umidi, panni sporchi, impianto fognario… tutto questo provoca che spesso vi aleggia un cattivo odore. Come rinfrescare l'aria nel bagno? I deodoranti spray per ambienti coprono solamente il problema e inoltre possono non essere sicuri al 100% per la nostra salute.
Cosa usare quindi? Come al solito ci vengono in aiuto l'aceto (che versiamo nella cassetta di scarico e nel portaspazzolino WC, ne basta mezzo bicchiere), il bicarbonato di sodio, o una compressa per la pulizia delle protesi dentali lasciata agire nel vaso WC per due ore, nonché la regolare aerazione. Conviene utilizzare anche deodoranti naturali, ad esempio un pot-pourri fatto in casa!

Un bagno pulito è un bagno funzionale

Sebbene la pulizia del bagno sia un lavoro senza fine, è possibile risparmiare sforzi e impegno già nella fase di arredamento del bagno. Una scelta ben ragionata dell'equipaggiamento e dello stile generale del bagno aiuta a tenere sotto controllo il disordine, soprattutto quando la vita quotidiana non ci permette di pulire regolarmente. Come arredare un bagno in modo che sia facile da mantenere pulito?

  • scegli un vaso WC sospeso e altri elementi dell'equipaggiamento nella versione a parete. Meno oggetti vi sono sul pavimento, più facilmente e più spesso lo laveremo,
  • elimina gli accessori che si trovano sul pavimento, nonché l'eccesso di cosmetici e prodotti in diverse forme e colori, disposti sugli scaffali e negli armadietti,
  • un cesto della biancheria con coperchio permette di ridurre il disordine provocato dai vestiti sparsi nel bagno. I cesti aperti sono comodi, ma sono purtroppo un'ulteriore fonte di disordine in questo ambiente,
  • scegli i colori degli asciugamani secondo le tonalità dominanti nel bagno e cerca di appenderli in completi: grazie a una tonalità uniforme eviti il fastidio di una miscela di colori contrastanti,
  • aggiornati sulle moderne tecnologie nell'ambito dell'equipaggiamento del bagno, che mettono al primo posto l'igiene e la funzionalità (ad esempio i vasi WC senza brida).
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