
Degli asciugamani belli, spessi, con colori adeguatamente scelti sono una vera decorazione del bagno. L'acquisto di asciugamani di buona qualità è tuttavia una spesa notevole e conviene quindi fare il possibile affinché mantengano le loro caratteristiche e il bell'aspetto il più a lungo possibile. Se vogliamo che i nostri asciugamani durino il più a lungo possibile, conviene rispettare alcune semplici regole. Grazie a ciò non perderanno il loro colore, assorbiranno bene l'umidità e avranno odore di fresco. Le informazioni su come lavare gli asciugamani, e ma anche su come asciugarli e utilizzarli correttamente ci permettono di mantenerli più a lungo in buone condizioni.
Lavaggio degli asciugamani
La questione più importante affinché gli asciugamani mantengano le loro caratteristiche per molti anni è il loro corretto lavaggio. Un nuovo asciugamano, una volta acquistato, deve essere lavato prima del suo primo utilizzo. In primo luogo perché un asciugamano nuovo, non lavato, non assorbirà l'umidità dalla nostra pelle.
In secondo luogo il lavaggio permette di rimuovere dall'asciugamano le sostanze chimiche utilizzate durante la sua produzione nonché lo sporco legato al trasporto e alla conservazione sullo scaffale del negozio. Come lavare gli asciugamani? La cosa più importante è rispettare le regole per l'utilizzo che il produttore ha indicato nell'etichetta.
Primo lavaggio degli asciugamani
Gli asciugamani nuovi devono essere adeguatamente preparati per il loro utilizzo. Il primo lavaggio permette di rimuovere l'eccesso di colorante e di sostanze chimiche con le quali sono ricoperti durante il trasporto. Ma non solo. La corretta preparazione degli asciugamani al loro successivo utilizzo li rende maggiormente assorbenti e mantiene più a lungo vivi i colori.
Prima del primo lavaggio conviene immergere gli asciugamani in acqua fredda per almeno 24 ore. A cosa serve questa operazione? Durante questo tempo l'acqua scioglie l'eccesso di colorante e ogni sostanza chimica. Negli asciugamani ben bagnati si aprono le fibre del cotone con le quali è fatto, e questo ha un effetto diretto sulla capacità assorbente degli asciugamani. L'aggiunta di una piccola quantità di aceto all'acqua permette di mantenere più a lungo vivi i colori.
Gli asciugamani devono essere lavati a parte, non insieme ad altre cose o alla biancheria. In tal modo rimangono soffici più a lungo. Inoltre un fenomeno naturale è la perdita di pelucchi, che si distaccano dagli asciugamani nei primi lavaggi. Se li laviamo insieme ad altre cose, i pelucchi si fissano su di esse con un effetto antiestetico.
Non si deve inoltre sovraccaricare il cestello della lavatrice, affinché l'acqua e il detersivo possano liberamente fluire tra le fibre degli asciugamani. Assolutamente bisogna dividere il bucato tra asciugamani chiari (bianchi, écru, beige) e colorati, in modo che quelli chiari non si ingrigiscano e non si macchino con quelli colorati. È bene inoltre impostare un programma di lavaggio delicato, evitando in tal modo le pieghe.
A quanti gradi vanno lavati gli asciugamani?
Bisogna verificare sull'etichetta le indicazioni del produttore relative al lavaggio e alla cura degli asciugamani. La temperatura di lavaggio dipende dalla composizione del tessuto. Bisogna ricordare che una temperatura di lavaggio elevata contribuisce a un deterioramento più rapido degli asciugamani. Laviamoli alla temperatura più bassa ammissibile.


A che temperatura lavare gli asciugamani?
La temperatura di lavaggio dipende dal tipo di asciugamani e dal cotone con il quale sono realizzati. Per questo il criterio più corretto per la scelta della temperatura adeguata sono le indicazioni sull'etichetta. Di solito si tratta di 40°C o 60°C. Bisogna evitare di lavare gli asciugamani a 90°C, perché in tal modo il tessuto di deteriora molto rapidamente e perde morbidezza. Solo gli asciugamani di alberghi e ospedali vengono lavati a tale temperatura per eliminare in tal modo sporco, batteri e agenti patogeni.
Bisogna ricordarsi nei primi lavaggi di lavare gli asciugamani separatamente dai vestiti. Perché ciò è così importante? Gli asciugamani nuovi perdono pelucchi, che si depositano sugli altri vestiti. Di solito bisogna lavarli a 60°C, tuttavia se non sono molto sporchi la temperatura ridotta a 40°C sarà sufficiente per rimuovere efficacemente lo sporco. Bisogna tuttavia ricordare che gli asciugamani in velluto devono essere lavati a temperatura non superiore a 40°C, per mantenere la loro morbidezza e il loro colore.
Con che cosa lavare gli asciugamani?
Per lavare gli asciugamani è meglio utilizzare detersivo in gel o liquido e non in polvere, in quanto quest'ultimo è più difficile da sciacquare, e l'asciugamano può diventare più ruvido e assorbire meno l'umidità dalla pelle. Non bisogna utilizzare una quantità eccessiva di detersivo. Bisogna inoltre scegliere correttamente i detersivi a seconda del colore degli asciugamani: un prodotto per quelli bianchi, un altro per quelli colorati. In tal modo gli asciugamani chiari non si ingrigiscono e quelli coloranti mantengono vivi i colori più a lungo.
Non si devono aggiungere ammorbidenti durante il lavaggio degli asciugamani, perché hanno un influenza negativa sulla loro igroscopicità. Analoga è la questione degli sbiancanti: indeboliscono le fibre e gli asciugamani diventano più esposti ai danneggiamenti. Per rendere più morbidi e soffici gli asciugamani che sono stati lavati più volte, è possibile ogni tanto aggiungere al bucato un bicchiere di aceto bianco.
Questo metodo domestico, provato da anni, permette anche di rimuovere lo sgradevole odore di umido dall'asciugamano. Un altro metodo per rendere più morbidi e soffici gli asciugamani è quello di aggiungere al bucato mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio.
Lavaggio degli asciugamani con acqua dura
L'acqua dura ostacola lo scioglimento del detersivo e questo in pratica determina asciugamani non lavati a fondo, spesso impregnati di odore sgradevole. Inoltre con l'acqua dura è più difficile sciacquare il detersivo dalle fibre e questo rende gli asciugamani ruvidi e spiacevoli al tatto. In aggiunta possono restare sugli asciugamani e sui vestiti residui di detersivo e scie antiestetiche.
Come risolvere questo problema? Una soluzione è sostituire il detersivo in polvere con uno liquido. Il detersivo è già sciolto in forma liquida e questo agevola la sua azione sul tessuto. Con acqua molto dura conviene valutare l'utilizzo di un addolcitore d'acqua, che migliora i suoi parametri e agevola il lavaggio.


Quanto spesso lavare gli asciugamani?
Per quanto riguarda la frequenza di lavaggio degli asciugamani, si tratta di una scelta individuale. Tutto dipende da quanto spesso l'asciugamano viene utilizzato e dalle condizioni presenti nel bagno. Se l'ambiente è poco ventilato, con presenza frequente di vapore acqueo, allora gli asciugamani devono essere lavati molto spesso, anche ogni 2-3 giorni. Ricordiamo che l'umidità è il migliore ambiente per lo sviluppo di batteri e microrganismi che possono trasmettersi dall'asciugamani alla pelle, giungendo all'organismo.
Bisogna inoltre lavare più spesso gli asciugamani durante le malattie. Per ragioni igieniche bisogna inoltre lavare spesso gli asciugamani che usiamo per asciugare le mani, in quanto li usiamo più spesso e quindi restano più tempo umidi e vi si possono sviluppare batteri. E chiaramente non ci laviamo le mani per poi subito dopo trasferire sulla pelle, attraverso l'asciugamano, degli agenti patogeni pericolosi per la salute.
Asciugatura degli asciugamani: come fare?
L'asciugatura è una questione estremamente importante nel caso degli asciugamani. La loro scorretta asciugatura può provocare la perdita delle caratteristiche igroscopiche nonché, cosa ancor peggiore, può determinare l'insorgenza di uno sgradevole odore di marcio.


Lavatrice, asciugatrice o aria aperta
La centrifuga non è un alleato degli asciugamani, in quanto genera pieghe e gli asciugamani stessi si deteriorano più rapidamente. Per questo è meglio impostare la lavatrice alla velocità minima di centrifuga. L'effetto migliore si ottiene asciugando gli asciugamani nell'asciugatrice a tamburo, grazie alla quale gli asciugamani restano a lungo morbidi e soffici al tatto. Se tuttavia non abbiamo un'asciugatrice a tamburo la cosa migliore è stendere subito dopo il lavaggio gli asciugamani all'aria aperta, sebbene non necessariamente in un posto fortemente esposto al sole.
L'azione dei raggi solari può avere infatti un'influenza negativa sui coloranti utilizzati nella produzione dell'asciugamano con la conseguenza che l'asciugamano può sbiadirsi. L'asciugatura direttamente al sole fa sì inoltre che gli asciugamani diventano più ruvidi. È importante stendere l'asciugamano in maniera uniforme, in tal modo si evita la formazione di pieghe. Si consiglia inoltre di stendere l'asciugamano dopo ogni suo utilizzo, in modo che non resti umido troppo a lungo sul portasciugamani del bagno. In tal caso avviene rapidamente lo sviluppo di batteri, e l'asciugamano inizia a emettere cattivo odore.
Gli asciugamani non si stirano!
Grazie alla stenditura uniforme durante l'asciugatura evitiamo l'insorgenza di pieghe. In caso contrario sarebbe necessaria la stiratura, che non è indicata nel caso degli asciugamani. Con la stiratura vengono schiacciate le fibre, e questo rende l'asciugamano meno soffice e assorbente. Possiamo stirare gli asciugamani destinati ai bambini piccoli, rimuovendo in tal modo gli eventuali batteri rimasti sull'asciugamano persino dopo il lavaggio.
Impostiamo in tal caso il ferro da stiro a una temperatura non superiore a 150°C, se possibile stirando attraverso un panno umido o utilizzando la funzione vapore. Acquistando gli asciugamani scegliamo quelli di buona qualità, in cotone al 100%. Se ne avremo cura, se sapendo come lavarli e come asciugarli, dureranno sicuramente per molti anni e saranno indubbiamente una decorazione del bagno.