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Le mode che cambiano e la crescente concorrenza tra i produttori di attrezzature per la cucina rendono l'offerta di lavelli sempre più svariata. Tuttavia diverse varianti del lavello vogliono dire anche diverse modalità per averne cura.
1. Non infrangere queste regole: basi per la cura di ogni lavello
Pulizia regolare del lavello
In primo luogo, pulizia regolare. Regola che precede tutte le altre, in quanto senza di essa nessuna azione, nemmeno la migliore, porterà i risultati desiderati. La questione fondamentale sarà quindi determinare la frequenza di pulizia del lavello.
La maggior parte dei produttori consiglia di lavare quotidianamente il lavello con un panno morbido e un detergente delicato, e successivamente di asciugarlo completamente. In tal modo evitiamo le macchie. La frequenza di pulizia dipende dal livello di sporco e dal nostro tempo. Alcune statistiche dicono che dopo circa 30 utilizzi (quindi dopo circa 2 settimane) dovremmo eseguire una energica pulizia del nostro lavello.
Soprattutto delicatezza
In secondo luogo, lo sporco va combattuto con leggerezza. A volte è necessario strofinare, ma nel caso dei lavelli non dobbiamo mai usare pagliette metalliche così come tra i detergenti non dobbiamo usare polveri abrasive, acidi o candeggina. Il materiale con il quale è realizzato il lavello in questo caso non ha importanza: nessun materiale è infatti indistruttibile e resistente al 100% ai danneggiamenti meccanici che possono venire provocati utilizzando mezzi di pulizia non adeguati. Bisogna evitare inoltre di lasciare nel lavello frutta, liquidi acidi, resti di caffè e di tè. Possono creare macchie permanenti, che rovinano la superficie del lavello.
Il nostro consiglio: i lavelli più vecchio e quelli di bassa qualità di realizzazione sono particolarmente esposti ai danneggiamenti durante l'uso quotidiano. Per assicurare al lavello un'ulteriore protezione, acquista un tappetino in gomma o un cestello per il lavello. Grazie a tali accessori il contatto del fondo con oggetti come ad esempio coltelli affilati sarà largamente ridotto.
2. Lavelli in acciaio: i loro nemici e alleati
I lavelli in acciaio inox sono particolarmente diffusi a motivo del loro design classico e universale e della facilità nel mantenerli puliti. Tra tutti i materiali disponibili con cui vengono realizzati i lavelli l'acciaio è anche quello più resistente ai detergenti aggressivi. Purtroppo non significa che sia indistruttibile.
A cosa dobbiamo fare soprattutto attenzione? I lavelli in acciaio non amano gli oggetti rugginosi, come viti, pagliette metalliche e utensili. Tienili lontani dal lavello ed eviterai il problema della ruggine estranea.
Sul mercato vi sono molti prodotti che in maniera sicura puliscono e curano i lavelli in acciaio. Ma puoi sempre ricorrere ai rimedi domestici! Li trovi nell'ultima parte di questo articolo.
3. Lavello in granito: come pulire correttamente
I lavello in granito e materiali derivati si distinguono per il loro aspetto particolare, dovuto alla struttura del materiale con il quale sono stati realizzati. Ciò fa si che gli oggetti in granito o in Tectonite non sono perfettamente lisci, e proprio per questo motivo sono più esposti allo sporco.
Il prezzo di una cucina con un aspetto originale è quello di lunghe ore da passare nella pulizia del lavello? Non necessariamente! Bisogna ricordarsi quanto seguet:
- La pulizia di un lavello in granito va eseguita sempre con un panno o una spugna morbidi usando detergenti delicati, che non possiedono nella loro composizione sostanze corrosive. Un errore frequente: non bisogna trattare il gocciolatoio come tagliere. Il nostro consiglio: sostituisci i detergenti con acqua e bicarbonato di sodio oppure acido citrico;
- Se non riesci a tenere sotto controllo le macchie, forse nella tua acqua c'è troppo calcio. Dopo una pulizia a fondo del lavello strofina la sua superficie con semplice olio di cucina. Grazie a questo trucco l'acqua scivolerà via più facilmente, riducendo la formazione di macchie;
- Dopo ogni lavaggio dei piatti bisogna lavare e asciugare il lavello;
- Non usare candeggina che può danneggiare permanentemente le guarnizioni o lo scarico.
- Fai attenzione a sostanze e alimenti fortemente coloranti, come bacche, barbabietole, tè o caffè. Non lasciarli troppo a lungo sul fondo e sulle pareti del lavello!
4. Cattivo odore dal lavello
Talvolta si pulisce senza sosta e sebbene l'effetto visivo sia soddisfacente qualcosa rovina l'atmosfera.
Il cattivo odore proveniente dal lavello può essere rimosso versando nello scarico acqua calda: è sufficiente la semplice acqua di rubinetto, arricchita con succo di limone e/o bicarbonato di sodio. Questi prodotti domestici hanno proprietà battericide, che qui sono certamente indicate.
Cosa provoca questo cattivo odore? Se possiedi una lavastoviglie sicuramente usi raramente il lavello. Allora l'acqua, insieme ai resti degli alimenti preparati, ristagna nei tubi e questa può essere la probabile causa degli odori indesiderati.
Il nostro consiglio: per prevenzione versa quotidianamente acqua bollente nello scarico, in maniera che l'acqua nei tubi scorra. Un aiuto per mantenere l'igiene può essere inoltre il tritarifiuti: resti di frutta, verdura e carne sminuzzati finemente defluiranno molto più facilmente senza otturare il lavello.
5. Rimedi domestici per problemi domestici
La soluzione dei problemi quotidiani in casa sulla base dei prodotti domestici è una reazione naturale. Ecco che cosa dovrebbe sapere ogni casalinga:
- Il lavello in acciaio può essere pulito perfettamente con una miscela di aceto e bicarbonato: prima versa e spruzza sul lavello l'aceto, spargi il bicarbonato di sodio e dopo alcuni minuti strofina (chiaramente con un panno morbido).
- Il lavello in acciaio può essere protetto strofinandolo con olio dopo averlo lavato.
- Calcare sui rubinetti da cucina? Te ne liberi con succo di limone o con acido citrico.
